Canali Minisiti ECM

L'efficacia di un'associazione di palmitoiletanolamide e acido alfa-lipoico in pazienti con prostatite cronica/sindrome da dolore pelvico cronico

Urologia Andrea Militello | 16/01/2019 13:03

Riporto un interessante studio tutto italiano.

La prostatite cronica/sindrome da dolore pelvico cronico (CP/CPPS) è una condizione complessa, caratterizzata da eziologia incerta e da una risposta limitata alla terapia. La definizione di CP/CPPS include dolore genito-urinario con o senza sintomi di svuotamento in assenza di batteri uropatogeni, come rilevato da metodi microbiologici standard o un'altra causa identificabile come la malignità. L'efficacia di varie terapie mediche è stata valutata in studi clinici, ma le prove sono carenti o contrastanti. Abbiamo confrontato Serenoa Repens in monoterapia rispetto a Palmitoiletanolamide (PEA) in combinazione con acido alfa-lipoico (ALA) e valutato l'efficacia di questi trattamenti in pazienti con CP/CPPS.

Metodi

pubblicità

Abbiamo condotto uno studio randomizzato, in singolo cieco. 44 pazienti con diagnosi di CP/CPPS (età media 41,32 ± 1,686 anni) sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con Palmitoiletanolamide 300 mg più acido alfa-lipoico 300 mg o Serenoa Repens a 320 mg. Tre questionari (NIH-CPSI, IPSS e IIEF5) sono stati somministrati al basale e dopo 12 settimane di trattamento in ciascun gruppo.

Risultati

Un trattamento di 12 settimane con Peanase ha migliorato significativamente il punteggio IPSS rispetto allo stesso periodo di trattamento con Serenoa Repens e ha ridotto significativamente il punteggio NIH-CPSI. Risultati simili sono stati osservati nei diversi abbonati NIH-CPSI abbattuti. Tuttavia, lo stesso trattamento non ha comportato un miglioramento significativo del punteggio IIEF5. Entrambi i trattamenti non hanno prodotto effetti indesiderati.

Conclusioni

I risultati attuali documentano l'efficacia di un'associazione di Palmitoiletanolamide (PEA) e acido alfa-lipoico (ALA) somministrati per 12 settimane per il trattamento di pazienti con CP/CPPS, rispetto alla monoterapia di Serenoa Repens.

Clicca qui per approfondire

Commenti

I Correlati

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"

Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Ti potrebbero interessare

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"

Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Ultime News

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

A Roma gli Stati Generali Anaao Assomed della Formazione Specialistica: le proposte per salvare la formazione dei futuri medici e sanitari e scongiurare il collasso della sanità pubblica

Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo

Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”